AUTTI GLI SCRITTORI "EMERGENTI"
Hai scritto un libro e sogni di vederlo pubblicato?
Il talento non basta
Oggi il talento, da solo, non è sufficiente. L'editoria è un'impresa: stampa, distribuzione, promozione, fiere, recensioni… tutto ha un costo.
Gli autori già noti hanno corsie preferenziali: portano con sé un pubblico, quindi vendite.
Due strade per chi parte da zero
Per chi non ha ancora un nome, le possibilità sono sostanzialmente due:
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Promozione personale: social, premi, podcast, community, passaparola.
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Autoeditoria professionale: con un investimento in editing, grafica, stampa e marketing.
Illudersi che basti inviare un manoscritto e attendere il successo è una visione romantica che non corrisponde più alla realtà.
Attenzione alle promesse facili
Un consiglio: diffidate delle case editrici che chiedono contributi economici senza offrire reali garanzie. Spesso la stampa è l'unico servizio che assicurano, mentre distribuzione e promozione restano minime o inesistenti.
La mia esperienza personale
Nel mio caso, la BookSprint Edizioni ha curato correttamente le fasi di registrazione e pubblicazione. Tuttavia, in più occasioni, i miei libri sono risultati "non disponibili" o ordinabili solo con tempi di consegna molto dilatati.
Ma onestamente devo ammettere la mia estrema ignoranza delle norme e regole che sovraintendono al mondo editoriale. Magari i miei libri non sono disponibili perchè nessuno li richiede e quindi le librerie non sanno nemmeno che esistono.
Scrittore e imprenditore
La promozione, come spesso accade, è rimasta totalmente a carico dell'autore. Organizzare presentazioni pubbliche, creare contenuti online, raccontare la propria storia: tutto questo non è solo utile, ma necessario. E, purtroppo, anche costoso.
Oggi, più che mai, chi scrive deve essere anche imprenditore di sé stesso, consapevole che la pubblicazione è solo il primo passo di un percorso lungo, difficile, ma ricco di soddisfazioni per chi non si arrende.

Scopri di più su Paolo Giovanni Gambetta attraverso questa intervista.
L'autore racconta il suo percorso, le ispirazioni e le sfide affrontate nel dare vita ai suoi romanzi, dalla Trilogia fino alle opere più recenti.
L'INTERVISTA
Ho utilizzato strumenti che mi hanno permesso di creare questo sito Internet in modo completamente gratuito. Devo ammettere che all'inizio non è stato semplice: ho incontrato alcune difficoltà nella fase di costruzione. Tuttavia, dopo vari tentativi, ho imparato a utilizzare al meglio le funzionalità offerte dal sistema. Non solo tutto è diventato più semplice e intuitivo, ma anche incredibilmente divertente.
Per quanto riguarda me, non mi definirei uno scrittore. Sono semplicemente una persona con delle storie in testa e il desiderio di provare a metterle nero su bianco. L'esperienza di dar vita a questi racconti è stata straordinaria: mi sono sentito davvero ispirato, come se fossi stato toccato dal dono della creatività.


Dopo la mia trilogia (ADAM, GIALLO, MIRACULUM), ho scritto , ma non ancora pubblicati, altri TRE romanzi: "MATER FABULA", "IL SILENZIO UCCIDE" e "IL PREZZO DELLA PACE".
Mater Fabula – ovvero la madre di tutte le favole – è un titolo che suona come una dichiarazione d'intenti. Ma attenzione: non è una favola nel senso tradizionale. Dietro questo nome evocativo si cela una narrazione ambigua e avvincente, che mescola suggestioni fantastiche con risvolti psicologici ed esistenziali inquietanti. Un racconto che inizia come un sogno, si tramuta in incubo e infine costringe il lettore a chiedersi dove finisca l'immaginazione e dove inizi la realtà.
Il Silenzio Uccide, invece, è un'opera autonoma, ma non per questo meno intensa o provocatoria. Un thriller esistenziale che affonda le radici nella carne viva dell'attualità: traffici illeciti, poteri occulti, coscienze sporche e innocenze violate. Una storia che mette a nudo l'ambiguità del bene e del male, in cui nessuno è davvero salvo e il silenzio – quello delle istituzioni, della Chiesa, della coscienza – si rivela il vero colpevole. Un romanzo che inquieta, scuote, interroga. E non lascia scampo.
Il Prezzo della Pace è una storia dei nostri giorni, parla di Gabriele, un ragazzo cresciuto tra sacrifici e silenzi, in un paese dell'Emilia dove il lavoro è fatica e le scelte sbagliate si pagano care. Lavora con il suo furgone, vive ai margini di un mondo che non ha scelto e cerca un senso nel disincanto quotidiano. Quando incontra Irene, tutto cambia: lei è luce, grazia, futuro. Ma proprio quando la felicità sembra a portata di mano, il passato torna a reclamare il conto. Un debito contratto dal padre con ambienti criminali lo spinge a una scelta estrema: un viaggio, un carico da trasportare, un patto col pericolo per proteggere chi ama. Ma nessun patto è mai davvero concluso, e il giorno più bello si trasforma in tragedia. Da quel momento Gabriele inizia un lungo cammino tra dolore, fede, perdono e redenzione. Il prezzo della pace è una storia di rinascita, una parabola umana sul senso del male e sul coraggio di affrontare le proprie responsabilità. Un romanzo intenso, che tocca corde profonde e accompagna il lettore in un viaggio tra oscurità e luce, colpa e grazia, rabbia e amore. Perché a volte, solo attraversando l'inferno, si può trovare davvero la pace.
Chi cerca storie capaci di scardinare le certezze, che usano la narrazione per esplorare i meandri più oscuri della mente, troverà in Mater Fabula, Il Silenzio Uccide e Il Prezzo della Pace tre esperienze letterarie fuori dal comune.
Questa è una intervista che ho rilasciato all'editore :
Che cos'è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Tante le mie velleità, messe sempre da parte in quanto le necessità famigliari imponevano la massima concretezza.
Una
però mi ha sempre frullato nella testa, quella di scrivere un libro.
Doveva essere una cosa solamente mia, uno sfizio che dovevo togliermi.
Scrivere è come liberare la propria creatività, mi sento spronato a
fantasticare sulle cose del mondo, le persone, le situazioni. Dopo le
prime due pagine tutta la costruzione del racconto mi appare nella sua
globalità. È bellissimo, la trama, i dialoghi, le situazioni fluiscono
come una cascata di acqua viva. Scopro un mondo a cui non immaginavo di
appartenere.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Non ho mai pensato di poter attingere a fatti e situazioni vissute. Quanto ho scritto è totalmente frutto della mia fantasia.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest'opera.
Constatare che nella vita, anche alla mia età, si può ancora giocare.
La mia preziosa compagna leggendolo mi ha convinto a non chiuderlo in un cassetto, ma di provare a pubblicarlo. Tutto qui.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata molto semplice, i titoli sono venuti immediatamente.
In un'ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Se
dovessi trovarmi in una situazione descritta nella domanda vorrei avere
con me il libro che più mi ha affascinato nella vita ovvero "Trilogia
della Fondazione" di Isaac Asimov.
Ebook o cartaceo?
Direi che fossi un editore farei entrambe le cose.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non è una carriera, è un passatempo.
Come nasce l'idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il
libro "ADAM" (ad esempio) nasce da una mia assoluta convinzione che la
"verità" oggettiva esiste, ma un istante dopo, come viene raccontata,
diventa soggettiva. La storia narrata vuol fornire una rappresentazione
delle diverse possibilità esistenti per addivenire ad una spiegazione
plausibile di uno o più eventi partendo dal presupposto che la "VERITA'"
può essere manipolata da chiunque.
Aneddoti? Nessuno! Come sopra descritto tutto nasce da mie profonde convinzioni.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Molto
bello!!! Ma la strada è ancora lunga e irta di ostacoli. Sono
consapevole delle difficoltà insite nel progetto. Non voglio illudermi,
da ex imprenditore credo nelle cose solamente quando si concretizzano.
La speranza è l'ultima cosa a morire.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie (la prima e ultima). Lei mi ha indotto a percorrere questa strada. Io ero scettico.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall'audiolibro?
