I romanzi di Paolo Giovanni Gambetta hanno suscitato interesse e riflessioni in lettori e critici.
In questa sezione troverai le recensioni dedicate alla sua Trilogia (ADAM, Giallo, Miraculum) e ai romanzi più recenti (Mater Fabula, Il silenzio uccide, Il prezzo della pace).
GIALLO

UNA IMPORTANTE RECENSIONE
Dott. Giorgio M.
Nel trittico narrativo che si dispiega tra Miraculum - Magia dell'Impossibile, Adam - La Verità Virtuale e Giallo, l'autore sembra tessere una liturgia laica del disincanto, un'anti-metafisica dell'esperienza che smaschera, attraverso tre declinazioni dell'esistenza (il sacro, il virtuale e l'ordinario), la più sconcertante delle verità: che ogni rivelazione è figlia dell'inganno, e ogni inganno cela un bisogno disperato di verità.
In Miraculum – Magia dell'impossibile, la fede – o meglio, la sua caricatura – diviene catalizzatore di un'epifania paradossale: la protagonista, generando il falso miracolo, crea attorno a sé una realtà che si autoalimenta, una sacralità posticcia che però produce effetti reali, quasi ad affermare che il bisogno di credere trascende la verità stessa. È l'eterno ritorno del mito, dove la menzogna è solo una forma avanzata di verità emotiva. La malattia, il sogno, la resurrezione simbolica: archetipi, non eventi.
Adam - La Verità Virtuale, si colloca invece nell'iperuranio tecnologico, dove l'illusione non è più individuale ma sistemica. Lì, l'umanità si contempla in uno specchio algoritmico, e vede sé stessa priva di istinto, pacificata, ma irreversibilmente spogliata del libero arbitrio. Se in Miraculum la fede è sfidata dall'esperienza, qui la verità è dissolta nell'architettura binaria della simulazione. Ma, come in Platone, anche l'ombra proiettata può essere scambiata per realtà. Adamo ed Eva tornano, sì, ma sono avatar: esistono solo per ricordarci che ogni inizio è una reinvenzione, e ogni verità, una scenografia.
Nel Giallo, infine, il protagonista – così comune da risultare mitico – è l'uomo che non cerca nulla, ma in cui tutto converge. La sua parola obbliga alla sincerità: dono o maledizione? In un mondo di maschere, la verità cruda può diventare il più pericoloso dei poteri. Ecco che la sua ordinarietà si trasfigura, suo malgrado, in catalizzatore del caos. Non c'è consapevolezza nel suo agire, ma neanche passività: come un moderno Tiresia cieco alla realtà sociale ma chiaroveggente nei meandri dell'anima, egli incarna l'ultima possibilità di una redenzione che non passa dal volere, ma dal dire.
Questi tre mondi – la fede distorta, la simulazione sistemica, la verità involontaria – non sono separati, ma stratificati. Essi suggeriscono che la nostra epoca non è più scissa tra reale e irreale, vero e falso, giusto e sbagliato, ma tra ciò che ha potere narrativo e ciò che non ne ha. In fondo, l'unica verità che ci resta è quella che sappiamo raccontare. E forse è proprio in questo che si cela il segreto di ogni filosofia di vita: nel tentativo incessante di dare senso all'assurdo con parole che ci costringano, almeno per un istante, a credere che il senso esista davvero.
ADAM

miraculum

Dicono di noi
Marco R.
"Ho divorato ADAM in un weekend: una riflessione profonda sull'intelligenza artificiale senza scivolare mai nel banale. Paolo scrive con grande misura e intelligenza."
Elena C.
"GIALLO mi ha tenuto col fiato sospeso fino all'ultima pagina. I personaggi sono vivi, l'ambientazione è realistica, e tutto senza sporcarsi con sensazionalismi. Pulito e potente."
Luca B.
"MIRACULUM è un viaggio nell'inquietudine e nella meraviglia. Ogni racconto è un piccolo gioiello, scritto con stile notevole, senza scadere nel volgare. Una scoperta."
Anna T.
"Apprezzo molto l'onestà di Paolo: racconti intensi, profondi, ma mai eccessivi. Le sue parole restano impresse."
Maria Luisa G.
"Giallo" è uno di quei libri che ti rimangono addosso. Il protagonista, così comune e imperfetto, sembra uscire dalla pagina per sedersi accanto a te, ed è impossibile non immedesimarsi nella sua umanità. La trama ti travolge come un fiume in piena, e il contrasto tra la sua vita semplice e l'incredibile rete di intrighi in cui si trova immerso è gestito con una maestria che lascia senza fiato.
Franca G.
MIRACULUM - Magia dell'impossibile è un viaggio nelle profondità dell'animo umano, raccontato attraverso una protagonista indimenticabile. Sandra, con la sua lotta interiore tra fede, disillusione e rinascita, è un personaggio che cattura e commuove. È impossibile non riflettere su temi universali come la fede, il dolore e la speranza.
Lorenza S.
ADAM - La Verità Virtuale è un viaggio affascinante attraverso i meandri della complessità umana e tecnologica. Con una trama che intreccia abilmente filosofia, etica e narrativa futuristica, l'autore ci guida in una riflessione profonda sul concetto di verità e sulla sua fragilità . La scelta di Adamo ed Eva come simboli universali, immersi in questo nuovo contesto, è geniale: un richiamo al passato che illumina il futuro. Un libro che stimola il pensiero e avvince con la sua capacità di coniugare riflessione e intrattenimento. Imperdibile per chi ama le storie che sfidano le convenzioni e invitano a guardare oltre le apparenze


Recensione di un Critico-Letteraria di Miraculum – Magia dell'impossibile di P.J. Gambetta
Lorenz F.
"Miraculum – Magia dell'impossibile" si presenta come un'opera coraggiosa e sorprendentemente originale, che mescola in modo disinvolto dramma sociale, satira religiosa, tensione etica e uno sguardo disilluso ma umano sulla fede e sulla sopravvivenza. È un romanzo che sfida le convenzioni del genere realistico inserendo elementi di finzione quasi sacrilega, senza mai perdere contatto con una realtà profondamente radicata nella crisi economica e morale del nostro tempo.
Temi e contenuti
Al centro della narrazione troviamo Sandra, una donna schiacciata dal peso di una crisi personale ed economica devastante, che da moglie e madre premurosa si trasforma, per necessità, in architetta di una sofisticata truffa mistica. La discesa morale della protagonista è raccontata con un realismo psicologico tagliente, mentre la sua rinascita – costruita sulla menzogna e la finzione – diventa una potente metafora della società attuale, in cui l'illusione, il marketing del dolore e il sensazionalismo mediatico dominano il discorso pubblico.
L'opera affronta con crudele lucidità temi come la precarietà economica, la disillusione religiosa, la resilienza femminile e il cinismo dei media. Il miracolo, qui, non è divino ma ingegneristico, prodotto dalla tecnologia e dal bisogno umano di credere in qualcosa, a ogni costo.
Struttura e narrazione
La struttura del romanzo è fluida e ben articolata: i capitoli si susseguono come atti di un dramma in crescendo, in cui ogni scena aggiunge tensione e stratifica ulteriormente la psicologia dei personaggi. Il ritmo, sostenuto da dialoghi incisivi e realistici, riesce a mantenere alta l'attenzione del lettore fino all'ultima pagina. Particolarmente efficace è l'uso della suspense nel delineare la preparazione del falso miracolo e le sue conseguenze.
Stile e linguaggio
Lo stile di Gambetta è diretto, asciutto, privo di manierismi, ma non per questo privo di intensità. La scrittura è funzionale, pensata per veicolare emozioni forti e situazioni drammatiche senza indulgenze liriche. La lingua è colloquiale, spesso ruvida, ma sempre appropriata al contesto e ai personaggi, contribuendo a rafforzare la verosimiglianza della vicenda.
Personaggi
Sandra è una protagonista sfaccettata e credibile: la sua evoluzione è il cuore pulsante del libro. Attorno a lei gravitano figure non meno riuscite, come il marito Giorgio, simbolo di una fede cieca ma profondamente umana, o il disilluso illusionista Luca, emblema del fallimento artistico e dell'opportunismo. Ogni personaggio è descritto con empatia, anche quando agisce in modo moralmente discutibile.
Valutazione complessiva
"Miraculum – Magia dell'impossibile" è un romanzo che colpisce per la sua audacia e profondità. Si muove su un crinale scivoloso tra sacro e profano, fede e inganno, verità e spettacolo. La sua forza sta proprio nell'ambiguità morale che permea la vicenda e costringe il lettore a riflettere: cosa saremmo disposti a fare pur di salvare chi amiamo? E fino a che punto la fede può essere usata – o abusata – come strumento di sopravvivenza?
Un'opera affilata, provocatoria, ma anche intensamente umana. Una lettura che lascia il segno.
